Il Comune di Bari ha individuato nella ricchezza semantica, culturale e valoriale della storia di San Nicola, il motivo di ispirazione del suo programma culturale di BARI2022 che intende declinare attraverso sei archetipi (mitemi) dell’universo nicolaiano: il sacro, la luce, il mare, l’oriente, il dialogo, il femminile.
Agli archetipi, si aggiungono i ‘tre miracoli‘, ovvero la candidatura del Culto Nicolaiano a Patrimonio dell’Unesco, una Fiera del Libro e la nuova grande biblioteca dell’ex Rossani.
Nel dossier di presentazione della candidatura barese, sono previsti circa trecento eventi diffusi tra i principali contenitori culturali della città, tra cui il Teatro Petruzzelli, il Teatro Piccinni, il Teatro Margherita e lo Spazio Murat. Non solo spettacoli ma anche mostre e laboratori che si svolgeranno per tutto l’anno. Tra gli appuntamenti di prestigio, oltre ai classici Bifest, World Press Photo e Time Zones, si aggiungono mostre straordinarie come quella su Banksy, su Albert Mucha e sulle reliquie di San Nicola riviste in chiave contemporanea che vedranno anche l’esposizione di opere di Hirst e Abramovic.
Prevista anche una spettacolare installazione di luminarie sul uno dei moli cittadini. Il lungomare, invece, ospiterà librai ed editori, diventando una vera e propria biblioteca a cielo aperto.
“La cultura vien dal mare”, è lo slogan che accompagna il video del regista Alessandro Piva, a sostegno della candidatura di Bari a Capitale italiana della cultura nel 2022.
“Un video che racchiude in sé solo alcuni di quei mille volti che fanno di Bari una città pronta ad accogliere questa sfida”.
Lunedì 18 gennaio arriverà il verdetto che designerà la prossima Capitale italiana della cultura per l’anno 2022 direttamente dal Ministro Dario Franceschini.