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Alla scoperta del Palazzo del Sedile di Bari

Nel cuore del centro storico di Bari, c’è Piazza Mercantile, in passato e oggi tra le più frequentate e attive piazze della città. Durante il periodo medievale rappresentava il vero centro politico e amministrativo della città. A testimoniare questa funzione della piazza, c’è il Palazzo del Sedile, costruito intorno al 1543 (ma alcune fonti lo citano già nel ‘400), quale sede del Consiglio dei Nobili e dei Primari, equivalente all’attuale Consiglio comunale.

Il Palazzo del Sedile ha ricoperto varie funzioni dalla sua costruzione: è stato loggia dei mercanti, sede del governo municipale e primo teatro pubblico della città. In esso si riuniva il Consiglio dei Nobili e del Primari, operavano Sindaci e Mastrogiurati, era sede della cancelleria, vi si teneva la Regia Corte: insomma ha racchiuso il cuore della vita amministrativa e politica fino al XVIII secolo.

Il nome del Palazzo è legato alla funzione che assolveva anticamente. In esso si svolgevano le sedute dell’“Università” (equivalente dell’attuale Consiglio comunale) composte dai delegati dei nobili e del popolo e convocate con il suono della campana della Cattedrale.


Nell’anno 1601 un incendio divampò nella piazza estendendosi nel palazzo nel quale erano depositate armi e polvere da sparo, distruggendolo quasi completamente e causando 60 vittime.
All’edificio, fatto subito ricostruire a cura dei sindaci Nicola Donato Incuria e Pietro Ponzo, si aggiunse, nel 1604, la torretta con l’orologio, ad opera di Giovanni Battista Dottula e Angelo Carrassi, altri due sindaci dell’epoca.
L’orologio, arrivato dalla Germania nel 1604, fu inserito nel contesto di un campanile edificato in stile normanno addossato al corpo compatto: “con grande utilità dei negozianti, suonava l’ora e i quarti”. Fino ad allora in Puglia non si era mai visto!

Nei primi anni del’800, la sede del governo cittadino fu trasferita nella vicina strada che, da Piazza Mercantile si dirige verso la chiesa di S. Nicola e che da quel momento prese il nome di strada Palazzo di Città.
Il Comune affittò il Sedile facendolo trasformare nel primo teatro pubblico della città ma la sua fortuna durò fino all’apertura del teatro intitolato a Niccolò Piccinni e terminò definitivamente nel 1835 quando, durante una rappresentazione teatrale, fu abbandonato per timore di crolli. Successivamente fu venduto a privati.

Staff A.

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