Dalla terrazza di Palazzo Starita vista Palazzo del Sedile, è visibile la Torre campanaria della Cattedrale di Bari…
Chi si ferma ad ammirare la facciata orientale del Duomo col suo magnifico finestrone absidale ricco di sculture e il campanile di destra che, benché mutilo e in parte murato, conserva ancora l’antica nobiltà di linee, facilmente potrà ricostruire idealmente l’aspetto superbo che il Duomo doveva avere nei periodi del suo splendore anteriori al ‘600, quando i due snelli campanili che si slanciavano in alto, serrando nel mezzo la parete severa ed il ricco finestrone, davano alla facciata est più l’aspetto di un ricco palazzo che di una chiesa.
“Per la storia della Cattedrale di Bari”
In origine erano due le torri
La Cattedrale in origine aveva due torri campanarie: nel 1267 un terremoto abbatté la torre di sinistra, ricostruita agli inizi del ‘300 e nel 1613 crollò la torre di destra, per via delle condizioni fatiscenti in cui versava e non più riedificata.
Il campanile di sinistra, dopo essere stato oggetto di interventi di restauro nel 1700 e nel 1800, è stato smantellato nel 1948 e ricostruito nel giro di due anni seguendo lo schema d’impianto medievale e utilizzando gli elementi lapidei originari.
Caratterizzato da una pianta quadrata, attualmente è alto 68,90 m e si articola su sei livelli, oltre al pian terreno decorato con archi ciechi.
Il primo, il secondo e il quarto piano sono caratterizzati dalla presenza, su ciascun lato, di bifore, mentre il terzo e il quinto sono ornati rispettivamente da trifore e quadrifore.
Il sesto piano è costituito da una torre a pianta quadrata lievemente rientrante rispetto ai prospetti dei livelli sottostanti, dotata di bifore e sormontata da una cuspide piramidale.
La funzione della torre
Questi campanili così eleganti con bifore, trifore e quadrifore, facevano pensare a veri e propri elementi di decorazione architettonica piuttosto che a semplici torri campanaria. Quello della Cattedrale di Bari, con i suoi fregi, riporta a influenze arabe, così comuni nelle costruzioni romaniche delle città marinare.
Il campanile della Cattedrale di Bari, ancora oggi, testimonia l’antico splendore dell’antichità ed è visibile anche a grandi distanze e per chi arriva dal mare.
La sua struttura fa ipotizzare concretamente che venisse usato anche come torre di vedetta oltre che per far risuonare le campane per adunare il popolo o dare belle e brutte notizie. Nel Medioevo, tutta la vita cittadina si svolgeva all’ombra delle cattedrali e quindi è molto probabile che guardie stazionavano in vedetta contro le incursioni nemiche.
Ancora oggi, la torre con i suoi sette piani ornati di eleganti finestre, di ricchi fregi e armoniose sculture, può sostenere il confronto con gli edifici moderni.